Apuleius all’Aventino: tra archeologia, fortuna e sapori

Il Ristorante Apuleius Aventino, situato nell’affascinante cuore di Roma, è una gemma nascosta che merita di essere scoperta da chiunque desideri un’esperienza culinaria autentica nella Città Eterna.

In particolare, la storia di Apuleius inizia nei primi anni sessanta da Spartaco d’Itri, ex-pugile e appassionato di musica. Infatti, Spartaco divenne talmente appassionato di musica da divenire il più grande vincitore del programma televisivo ‘Il Musichiere’ condotto da Mario Riva. Negli ambienti di Apuleius, si possono trovare autentici reperti archeologici. Infatti, accumulati nel corso del tempo, questi reperti sono catalogati e registrati dalla Soprintendenza per i beni archeologici. Nonostante l’abbondanza di opere d’arte e oggetti storici, l’ambiente riesce a evitare qualsiasi sensazione di kitsch. La disposizione degli oggetti suggerisce piuttosto la raffinatezza di un atelier di un mercante d’arte, come quelli immortalati in tante stampe d’epoca.

Inoltre, anche le pareti sono impreziosite da affreschi che mettono in mostra la grandezza dell’arte romana, con particolare enfasi su dipinti pompeiani e altre opere di rilievo dell’epoca. Repliche fedeli di queste opere adornano le pareti in una atmosfera che accompagna il visitatore in un viaggio culinario sorprendente.

La transizione dalla sala d’ingresso alla sala principale è deliziata da due colonne con capitelli diversi.  Un capitello ionico e uno corinzio aggiungono ulteriormente al fascino dell’ambiente.
Nella sala i tavoli sono disposti con uno spazio generoso tra di essi evitando intrusioni del vicino di tavolo.

Apuleius all’Aventino è diventato ciò che è attraversando una storia appassionante. Quello che è stato uno dei ristoranti di Roma che Alberto Sordi preferiva, a metà strada tra casa sua di un amico compositore di colonne sonore, negli anni di Spataco d’Istria era in una zona affascinante ma periferica.

Il ristorante è riuscito a prosperare nel tempo con il progressivo abbellimento della zona. proprio con lo sviluppo dell’area dell’Aventino iniziarono ad apparire ai tavoli i primi personaggi di spicco. Apuleius ospitava tra i suoi tavoli figure di spicco della politica internazionale, come Gorbaciov, sportivi e personaggi dello spettacolo.

Ma l’epoca d’oro del vecchio Apuleius, il cui nome era “Il Musichiere” finì e solamente nel 2005 riapri ritornando in auge con il nome che attualmente conosciamo. Infatti, la famiglia Ferretti Min decise di acquistarlo e cambiarne il nome. La scelta del nome “Apuleius” fu ispirata dall’autore delle “Metamorfosi” e pensò ad un menù composto da piatti che fossero ricchi di tradizione, ma con un tocco personale che li rendesse unici.

Dal primo chef raggiunto grazie alla testata locale “Porta Portese” di strada l’Apuleius ne ha fatta moltissima. Infatti, ora sono le mani sapienti di Emiliano Ferretti a selezionare ingredienti di alto livello italiani e abbinare alle sue ricette una cantina completamente laziale.
Alla cucina sopraffina italiana e romana è possibile abbinare Greco, Nero Buono e Bellone della Cincinnato in un contesto unico.

Apuleius sorge nel quartiere Aventino, situato nel cuore di Roma. Questa è una delle aree più affascinanti e storiche della città, la cui storia affonda le radici nell’antichità.

Infatti, questo era uno dei luoghi preferiti per le ville lussuose e i giardini eleganti dell’aristocrazia romana. Allo stesso modo, oggi l’Aventino è una zona residenziale tranquilla, ricca di storia e di punti di interesse.

Durante l’epoca romana, il colle era noto per le sue residenze aristocratiche e le splendide vedute panoramiche sulla città.

Ad esempio, uno dei luoghi più iconici del quartiere è il Giardino degli Aranci, famoso per le sue arance amare e le spettacolari vedute sulla città. Al lato del giardino la meravigliosa basilica di Santa Sabina caratterizzata dalla sua architettura semplice ma elegante.
Dopo il pranzo della domenica da Apuleius perché non fare una passeggiata al roseto comunale di Roma. Fondato nel 1931, questo è uno dei più grandi al mondo ed è famoso per la sua vasta collezione di rose. Ogni anno, durante il mese di maggio, il roseto è aperto al pubblico, attirando visitatori da tutto il mondo per ammirare la bellezza delle rose in fiore.

Storia, panorami e la bontà della cucina italiana e romana proposte da Apuleius, fanno del quartiere Aventino una delle zone da non perdere della Capitale.